venerdì 17 aprile 2020

ero partito per una rissa virtuale invece ...

... invece ho "conosciuto" una persona colta e condividiamo le stesse idee civiche di cultura e sapete queste idee da cosa sono date? Dal buon senso. Il buon vecchio buon senso.
Il buon senso che sembra sparito dall'animo dell'umanità.
Un figlio crescerà con il buon senso se i genitori gli daranno esempi di vita corretti, ma perchè questo avvenga, e la gabola è qui, tutti i genitori dovrebbero farlo e tutti i figli dovrebbero apprenderlo nello stesso modo, in egual misura.
Ma siamo nell'epoca in cui il sensazionalismo è la chiave dell'essere, senza sensazionalismo non esisti... ma ci rendiamo conto dove siamo finiti? 
L'editoria si lamenta perchè vende poco: editori, cominciate a vendere autori che valga la pena leggere, lanciate autori nuovi che sappiano scrivere e vedrete che la voglia di leggere torna... ma a quanto pare meglio vendere le biografie scritte da ghostwriter (che hanno tutto il mio rispetto per il loro lavoro) di calciatori, you tuber, politici, amici e tutto il resto del trash immaginabile.
I talk show, I Grandi Fratello e fac-simle: il 90% del tempo di questi "cosi" è composto da litigi e cattiveria (vera o fasulla non so) ma passano solo negatività e falsità, il problema più grande è che se continuano ad andare in onda vuol dire che c'è gente che li guarda.
Le trasmissioni politiche: tutte di parte.
I social, popolati dalle pecore da tastiera! 
In questa selva oscura... ci credo che uno perde la retta via! 
Non c'è più una guida che abbia il buon senso. 
La morale? Ho conosciuto una persona che ha buon senso, forse ce ne sono altre, ma il buon senso non fa sensazionalismo... 

domenica 12 aprile 2020

Pasqua ...

Auguri di Buona Pasqua, il più buona possibile.
Tante cose da dire... ma non ne vale la pena.
Speriamo bene

sabato 4 aprile 2020

BLOG CHE SEGUO

ALLORA APPENA CAPISCO COME SEGUIRVI BENE VI SEGUIRO' BENE ...
HASHTAG FACCIA CHE RIDE DI TRAVERSO CON LE GOCCIOLINE AGLI OCCHI

L'incantevole blog di Simona: Simona Venturini
Ricco di sentimenti

Il blog di Patricia: Myrtilla's house
Hai costruito una community fantastica

Estratto da Racconti Brevi: un micro girone di follia

Un racconto tratto da Racconti brevi: un micro firone di follia

L'ANELLO

Gli anelli, è tutta colpa degli anelli. 
Dovevo pensarci prima. 
Aspetta dottore. Aspetta ancora cinque minuti poi mi alzo, ma prima devo spiegarti perchè e posso spiegartelo solo da qui mentre mi specchio in me stesso. 
Gli anelli mi hanno sempre portato sfortuna e ogni volta mi hanno lasciato dolorante. 
Anelli. 
Tutto è iniziato quando all'età di otto anni trovai un piccolo anellino nell'uovo di Pasqua. Era bellissimo: c'era scritto dipinto a mano. È l'unico che ricordo bene. Lo regalai ad una mia compagna di classe e dopo questo funesto omaggio lei smise di parlarmi e pensare che fino al giorno prima ci vedevamo tutti i pomeriggi. 
All'età di vent'anni, dopo due anni di felice fidanzamento, regalai una fedina d'oro alla mia ragazza: dopo sei mesi mi lasciò per un altro. 
A trent'anni, dopo quattro anni passati insieme, regalai un solitario alla mia fidanzata: in una settimana sparì dicendomi che non se la sentiva di impegnarsi troppo. 
A quarantasei anni, dopo sei anni di assidua frequentazione, regalai un grosso solitario alla mia ennesima fidanzata che mi lasciò poco dopo per un'altra... sì un'altra. 
Vedi dottore? 
È sempre stata colpa degli anelli e ogni volta è stato un dolore che si è espanso in ogni cellula del mio corpo, lasciandomi a terra dolorante lacero spezzato. 
Ora a quarantasette anni mi ritrovo steso a terra in questa cantina semibuia a parlare del mio fato con uno sconosciuto. 
Anche questa volta, dottore, è stata colpa di un anello. 
Dimmi se sbaglio dottore, correggimi e dimostrami che non è vero: un cappio non è forse un anello regalato alla Morte? 
Guarda! 
Anche lei si è spaventata davanti ad un mio anello, anche lei mi ha lasciato a terra dolorante e straziato e lacero e spezzato.
Guardo là in alto dottore perchè c'è uno specchio: un troncone di corda ormai vecchia, straziata e lacerata e spezzata che non è stata in grado di sopportare il peso di una vita. 
Anelli. 
Lasciami qui steso ancora cinque minuti. 
Ancora cinque minuti per guardarmi, riflettere su quello che sono diventato. 
Maledetti anelli. 
Tutta colpa degli anelli.

giovedì 2 aprile 2020

dalla finestra

Mentre passa la pubblicità che dice di lasciare l'informazione ai professionisti 
(idea passabile, se i professionisti fossero seri tutti quanti).
Fatte le indispensabili premesse procedo ad esporre il pensiero:
quando passa l'immagine del gatto con scritto che gli animali domestici 
portano il virus (notizia assolutamente falsa) si vede l'immagine del 
presunto untore di tal stupida informazione:
uno che si è fotografato con la reflex... da qualche parte ho scritto 
dell'idiozia di tutti quelli che si fotografano con la reflex e 
si firmano photographer ?!? 
Conferma dell'idiozia dei photographer ...