martedì 19 maggio 2020

caffè amaro

[...]ricordo quando piangevi, chiusa in qualche stanza lontana da tuo marito; ricordo quanto piangevi e ti disperavi se non potevamo vederci; ricordo quanto soffrivo dietro al telefono e davanti alle tue lacrime. Ricordo tutto, perchè mi sei entrata talmente tanto dentro che non ti ho mai scordata, anche se ci ho provato.


Tu sei rimasta lì, io qui.
Tu però sei rimasta anche qui, nella mia parte più illogica e anche qui in quella più logica: lo so che non sei rimasta tu, ma che ti ho trattenuta io.
Tu... tu... tu... tu... come quando un telefono squilla e non c'è nessuno ad alzar la cornetta.




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