In Italia, grazie a Dio, non esistono solo canili lager e allevamenti abusivi, ma anche strutture funzionanti, una di queste strutture è l'Asilo del Cane, canile comunale di Castell'Arquato.
Così ho iniziato un viaggio fotografico tra le sue mure, i suoi cani ed i suoi volontari e piano piano, frequentando in modo assiduo il posto, ho scoperto una serie di legami meravigliosi tra i volontari e gli sfortunati ospiti.
Chicco
Nel racconto fotografico "Il mio nome è Chicco" ho voluto mostrare questo canile e il grande lavoro che fanno i volontari per rendere agevole e serena la vita dei cani ospitati.
I volontari non si limitano al benessere fisico degli animali, tenendo il canile in ordine e ben pulito, ma anche al benessere psichico degli animali.
Recuperano la fiducia dei cani verso l'uomo con la loro paziente tenacia, riabilitandoli alla vita con l'uomo e cercando una famiglia per ognuno di essi.
Carezze e attenzioni per i cani ospitati non mancano mai da parte dei volontari.
Impossibile non allungare una mano davanti a questi occhi.
L'anno prossimo verrà stampato il libro "Il mio nome è Chicco" e tutto il ricavato sarà dato all'Asilo del Cane.