mercoledì 4 aprile 2018

All'antica

... e scatto fotografie con la pellicola per il gusto di tenerle per me stesso, e scrivo i miei racconti brevi e le mie riflessioni con la penna e un quadernetto, per il gusto di sentirli fisicamente in mano e rileggerli quando mi pare ovunque sono.
Scrivere sul quaderno mi aiuta a capire, quando dico fine ad un racconto, quanto incasinati erano i miei pensieri. Rileggo con piacere saltando da una pagina all'altra seguendo gli asterischi il corso della mia fantasia riordinato, messo nero su bianco. Rileggere il mio quaderno è quasi come leggere un game-book. (Chissà se qualcuno se li ricorda...)

La cosa più assurda, all'inizio, è stato pensare quanto fosse strano scrivere su carta... eppure ho imparato a scrivere su carta. Ora, se non scrivo su carta, non riesco a fare una pippa.

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