Non so se c'entra con la fotografia, in particolar modo con la mia fotografia, che spesso è descrittiva e realistica, realistica quanto può essere una fotografia ovviamente.
L'ispirazione sul COSA fotografare, più che sul COME ...
Cosa fotografare... e più che il cosa, è il perchè.
Non riesco più ad uscire con la macchina fotografica e fotografare semplicemente quello che mi circonda, devo sempre avere un progetto, una motivazione, una idea.
Mi sento bloccato, impantanato, quasi fermo, in un mondo che rotola troppo veloce per la mia osservazione e non riesco più a cogliere momenti che giustifichino quella piccola pressione.
Mi sento calpestato da una mandria impazzita di immagini digitali, alcune meravigliose, altre pietose.
Contrasti imponenti di artistico e pseudo artistico, contrasti di sedicenti fotografi che fanno workshop su workshop e che alla fine non lasciano nulla, se non una misera traccia di banalità nella memoria.
Così con queste idee e pensieri nella testa, la mia ispirazione è tramortita, appesantita, lontana e in profondità.
Barlumi di idee si accendono, per presto spegnersi, nella goccia e nel pensiero della banalità.
Seleziono, seleziono e seleziono e alla fine rimane una foto, uno scatto e forse nemmeno quello e allora parcheggio l'idea lasciandola maturare e intanto l'ispirazione si arruginisce.
Forse dovrei iniziare a scattare di più, ma potrebbe servire? Per la legge dei grandi numeri sicuramente una buona ci sarà, ma poi? Poi quell'unica buona uscita sarà ripetibile?
La ruggine dell'ispirazione che non c'è ... vado a cercare ispirazione e nel frattempo metterò un po' d'olio.
Buona serata
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