L'effetto fantasma è un effetto, a mio parere, interessante. Lo si può ottenere attraverso due scatti, lavorandoli poi con programmi di grafica, oppure direttamente in camera.
Giusto per intenderci l'effetto fantasma è questo:
Una persona o un oggetto semitrasparente.
Attrezzatura necessaria: cavalletto, scatto remoto, un pannellino nero, un flash.
Bisogna settare la macchina fotografica in modo tale che per impressionare il sensore o la pellicola con una esposizione corretta ci vogliano almeno una quindicina di secondi circa, tenendo conto dei tempi di oscuramento dell'obbiettivo e, nel caso della pellicola, del difetto di reciprocità.
Come si agisce:
si monta la macchina sul cavalletto, si sceglie l'inquadratura, si esegue la messa a fuoco, magari aiutandosi con una torcia per illuminare la scena ed aiutare la macchina, o il nostro occhio, a mettere a fuoco.
Togliere, se attiva, la messa a fuoco automatica, far partire lo scatto tramite comando remoto (cavetto, o telecomando, nel caso non li abbiate fate partire l'esposizione con l'autoscatto della macchina).
Oscurare l'obiettivo con il pannellino nero il tempo necessario per far mettere la persona nel luogo scelto, o depositare l'oggetto, togliere il pannellino dal davanti dell'obbiettivo.
Maggiore sarà il tempo in cui la persona, o l'oggetto, rimarranno al loro posto e maggiore sarà la loro "densità".
Coprire di nuovo l'obiettivo, far spostare la persona o l'oggetto, e terminare l'esposizione della scena.
Coprire l'obiettivo serve ad evitare "strisciate" in movimento sull'immagine finale.
Nulla vieta di far posizionare la persona in più posti ed avere tanti fantasmi nello stesso scatto.
Uno sfondo chiaro renderà l'impronta del fantasma meno densa, viceversa, uno sfondo scuro la renderà più palpabile.
Se avete uno sfondo scuro, dare un colpetto di flash sulla zona in cui si posizionerà il fantasma aiuterà ad rendere l'immagine meno palpabile.
Buon divertimento.
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