giovedì 6 dicembre 2018

E parti prima! Cazzo.

Piccola premessa:
certe parole, anche se scurrili, sono degli ottimi rafforzativi.

Per lavoro sono spesso alle prese con il traffico e credo che il traffico peggiore sia quello delle ore di punta non tanto per il numero di veicoli più vasto che si muove, ma per la maggior idiozia,incoscienza, strafottenza delle regole e del buon senso che si trova.
Scalmanati al volante che partono in ritardo per poter correre in strada ed arrivare in orario sul posto di lavoro.
Pazzi al volante di TIR che, mentre ti muovi ai 90 Km/h in una strada con limite dei 70, ti piombano a culo e lampeggiano nel miglior dei casi oppure ti cavano le trombe di Eustachio suonando con fermezza virile il grosso clacson chiedendo con benedizioni gesticolanti di far passare.
C'è chi lampeggia, chi suona, chi canta, canta? Ah no, sta sbraitando improperi alla minicar che lo precede.
Furie che si spostano e procedono nel mondo a cavallo di destrieri metallici e chi ce l'ha più grosso vince.
Arrivano dove devono arrivare, FORSE.
Nevrotici ed ostili pronti ad affrontare una serena giornata di lavoro... e questa è la mattina, e posso, potrei ma non riesco, anche capirlo; quello che proprio non capisco è che succede anche alla sera a fine giornata, durante le ferie, anche quando non c'è nulla che preme. Non serve voler arrivare prima se poi non arrivi.

Buona guida a tutti.