La prima immagine che mi è balzata in mente la trovo semplicemente spettacolare.
Tratta dalle cronache di Giovannino Guareschi, vedo l'immagine stampata nella mia testa, già pronta, già lì, in attesa di essere fermata dal click della macchina fotografica, in attesa di prender vita dalle parole di Guareschi.
La complessità di tale immagine è pari solo alla sua semplicità... e qui qualcosa non mi torna, o meglio mi torna giusto e mi complica la vita.
LA TECNICA! La tecnica per fare questa immagine così semplice è quantomai complessa.
Ovvio: la semplicità è data dalla complessità di cui è composta.
Così ho studiato lo schema luci che sarà relativamente complesso per ottenere la semplice immagine che voglio ottenere.
Ecco lo schema luci:
Sono un grande disegnatore, lo so.
La scena sarà ripresa dall'alto, vista aerea, le luci arriveranno dall'alto sparate dai due softbox e saranno tagliate sotto.
Il pannello riflettente, posto inclinato, quasi sopra la scena servirà ad "illuminare" con la luce naturale della scena il sotto.
Tutta questa finzione per rendere la fotografia il più vicino possibile alla vista reale della scena stessa ... misteri della fotografia.
Dopo aver studiato lo schema luci, per eliminare le bruciature, e piegare la luce al mio volere, si pone l'ennesimo problema: dove?
La location deve essere facilmente raggiungibile e poco trafficata.
Deve essere scura, ma non troppo...
Ora mi accingo ad iniziare la ricerca per la prima location.
P.S.
Per il secondo scatto avrei bisogno di una baionetta, o simile, qualcuno saprebbe indicarmi dove potrei trovarla?
Nessun commento:
Posta un commento