venerdì 29 marzo 2013
Silouette di luce
Silouette di luce su un bichiere con sfondo nero.
Softbox dietro al bichiere, sfondo nero (cartoncino nero 50x70) che taglia in due la luce del softbox, due pannelli oscuranti sui lati per tagliare la luce diretta sul bichiere e riflettere la luce sul pannello riflettente posto davanti al bichiere.
Ecco lo schema :
E una fotografia :
Softbox fatto "in casa" ... pannelli riflettenti fatti in casa ... bè direi poca spesa massima resa .
Ciao alla prossima
Etichette:
schema luci,
silouette,
still life,
trasparenze,
vetro
giovedì 28 marzo 2013
Utile programma online per schemi di luce
Ecco un utile programma per salvare uno schema luce
Etichette:
fotografia,
programma online,
schemi luce
mercoledì 27 marzo 2013
Fotografare le trasparenze del vetro
Un calice di cristallo con il riflesso del gambo e la luce uniforme dietro. Come si ottiene ?
Una sola luce che punta sullo sfondo posta dietro al soggetto. Il soggetto appoggiato
su una lastra di plexiglass trasparente , messa a fuoco sul centro del bicchiere, diaframma a F3.5 abbastanza alto per mettere a fuoco anche le bombature del calice e ottenere una soffice effetto bokeh sullo sfondo. Macchina fotografica ad altezza del tavolo su cui è posato il soggetto.
Lo sfondo è , in questo caso, un muro di colore chiaro. Il colore dello sfondo viene riflesso, come il gambo del bicchiere, dal plexiglass.
Cambiando colore allo sfondo si cambia colore a tutta l'immagine,
Ecco lo schema :
Visita il mio portfolio su istock .
Etichette:
bicchiere,
consigli,
corso,
fotografia,
luce studio,
schema luce,
still life,
trasparenza,
vetro
venerdì 22 marzo 2013
La fotografia panoramica
La fotografia panoramica grazie alla sua visuale più ampia e più simile a quella dei nostri occhi ha una marcia in più.
Una foto panoramica la si può ottenere utilizzando più scatti in sequenza.
Per ottenere una foto panoramica si ha bisogno di un cavalletto e una testa panoramica anche se si possono ottenere buone panoramiche senza testa panoramica limitandosi a tre scatti al massimo.
Come si procede :
si individua il panorama da immortalare, si piazza il cavalletto con la macchina fotografica montata in verticale, si mette la macchina in modalità manuale, si guarda il panorama all'interno dell'obbiettivo regolando il diaframma, il tempo di esposizione sul punto centrale della panoramica e il bilanciamento del bianco più adatto alla situazione.
Muovendosi da sinistra a destra si effettuano gli scatti sovrapponendo ogni scatto di 1/3 del precedente , in questo modo il software di stitching potrà trovare agevolmente i punti di controllo per assemblare le fotografie.
Io utilizzo come software di stitching l'ottimo Hugin.
All'inizio ho parlato di testa panoramica cos'è ?
Una testa panoramica permette la rotazione attorno al punto focale ed è indispensabile per ottenere dei panorami perfetti. La macchina fotografica se utilizzata solo sul cavalletto senza testa panoramica ad ogni rotazione modifica il punto focale e si creano così errori di parallasse.
La testa panoramica invece,fa girare la macchina sul punto focale evitando così grossolani errori di parallasse.
Dati gli alti costi delle teste panoramiche nel prossimo post metterò il "progetto" per la costruzione di una semplice, ma funzionale, testa panoramica fatta in casa con pochi euro.
Visita il mio portfolio su istockphoto
Una foto panoramica la si può ottenere utilizzando più scatti in sequenza.
Per ottenere una foto panoramica si ha bisogno di un cavalletto e una testa panoramica anche se si possono ottenere buone panoramiche senza testa panoramica limitandosi a tre scatti al massimo.
Come si procede :
si individua il panorama da immortalare, si piazza il cavalletto con la macchina fotografica montata in verticale, si mette la macchina in modalità manuale, si guarda il panorama all'interno dell'obbiettivo regolando il diaframma, il tempo di esposizione sul punto centrale della panoramica e il bilanciamento del bianco più adatto alla situazione.
Muovendosi da sinistra a destra si effettuano gli scatti sovrapponendo ogni scatto di 1/3 del precedente , in questo modo il software di stitching potrà trovare agevolmente i punti di controllo per assemblare le fotografie.
Io utilizzo come software di stitching l'ottimo Hugin.
All'inizio ho parlato di testa panoramica cos'è ?
Una testa panoramica permette la rotazione attorno al punto focale ed è indispensabile per ottenere dei panorami perfetti. La macchina fotografica se utilizzata solo sul cavalletto senza testa panoramica ad ogni rotazione modifica il punto focale e si creano così errori di parallasse.
La testa panoramica invece,fa girare la macchina sul punto focale evitando così grossolani errori di parallasse.
Dati gli alti costi delle teste panoramiche nel prossimo post metterò il "progetto" per la costruzione di una semplice, ma funzionale, testa panoramica fatta in casa con pochi euro.
Visita il mio portfolio su istockphoto
Etichette:
corso base,
fotografia,
Hugin,
impara la fotografia,
panoramiche,
stitching,
testa panoramica
lunedì 18 marzo 2013
Qualche consiglio che può fare la differenza
Scattare utilizzando il formato RAW . Questo formato permette di raccogliere molte più informazioni visive soprattutto sulla profondità di colore e sullo spettro tonale . Con il formato RAW si potranno modificare in post produzione valori che, se salvate le immagini in tiff o jpg, non potrete cambiare, come per esempio esposizione, bilanciamento del bianco. Il formato dell'immagine raw è tra i 12 e i 14bit permettendo quindi di modificare anche i colori senza il rischio di avere delle quantizzazioni diversamente da come potrebbe succedere in un semplice file jpg o tiff a 8 bit.
Controllo dell'istogramma . Controllare l'istogramma dopo ogni scatto ci può permettere di capire molto dalla fotografia : esposizione, luminosità e contrasto, tutte cose difficilmente valutabili dal piccolo schermo della macchina. Se l'istogramma presenta picchi all'estremo destro o all'estremo sinistro vuol dire che la foto è sottoesposta nel primo caso oppure sovraesposta perdendo dettaglio nelle ombre o nelle alte luci. Se l'istogramma non raggiunge la parte sx o dx e c'è una concentrazione di dati nel centro vuol dire che c'è poco contrasto e tantissimi mezzi toni. Una forma a "U" indica un buon contrasto.
Utilizzare un cavalletto treppiede o un monopiede. Sembra molto banale, ma spesso non viene usato. Evita tantissimi micromossi, permette scatti multipli con esposizioni diverse e impostazioni diverse della macchina senza dover ogni volta ricercare la composizione dell'immagine.
Cambiare punto di vista. Non bisogna limitarsi a scattare in piedi . Scattare da una scala o coricati . La stessa immagine può cambiare completamente effetto. Scattare sia con la macchina in orizzontale che in verticale . Un panorama in verticale può diventare molto particolare oppure un ritratto di persona in orizzontale colpire maggiormente l'attenzione. Provare anche con formati diversi dal 2:3 delle reflex : il 16:9, o il 4:3 oppure il formato quadrato.
Alti iso ? Se obbligati ad usare valori ISO alti, creando così molto disturbo, scattare con buona profondità di campo e zone con molti dettagli contribuiscono a nascondere il disturbo.
Controllo dell'istogramma . Controllare l'istogramma dopo ogni scatto ci può permettere di capire molto dalla fotografia : esposizione, luminosità e contrasto, tutte cose difficilmente valutabili dal piccolo schermo della macchina. Se l'istogramma presenta picchi all'estremo destro o all'estremo sinistro vuol dire che la foto è sottoesposta nel primo caso oppure sovraesposta perdendo dettaglio nelle ombre o nelle alte luci. Se l'istogramma non raggiunge la parte sx o dx e c'è una concentrazione di dati nel centro vuol dire che c'è poco contrasto e tantissimi mezzi toni. Una forma a "U" indica un buon contrasto.
Utilizzare un cavalletto treppiede o un monopiede. Sembra molto banale, ma spesso non viene usato. Evita tantissimi micromossi, permette scatti multipli con esposizioni diverse e impostazioni diverse della macchina senza dover ogni volta ricercare la composizione dell'immagine.
Cambiare punto di vista. Non bisogna limitarsi a scattare in piedi . Scattare da una scala o coricati . La stessa immagine può cambiare completamente effetto. Scattare sia con la macchina in orizzontale che in verticale . Un panorama in verticale può diventare molto particolare oppure un ritratto di persona in orizzontale colpire maggiormente l'attenzione. Provare anche con formati diversi dal 2:3 delle reflex : il 16:9, o il 4:3 oppure il formato quadrato.
Alti iso ? Se obbligati ad usare valori ISO alti, creando così molto disturbo, scattare con buona profondità di campo e zone con molti dettagli contribuiscono a nascondere il disturbo.
sabato 16 marzo 2013
Alcuni schemi di luce semplici per la fotografia
Ecco alcuni schemi di luce da studio facilmente realizzabili e dalle buone prestazioni.
Nell'immagine qui sopra i primi due schemi che definirei base .
Il primo, Luce laterale : posizionare la luce al fianco del soggetto con un'inclinazione di circa 45 gradi e la macchina fotografica davanti al soggetto. Questo schema molto semplice, crea ombre marcate, risalta la texture del soggetto .
Il secondo schema, Luce laterale e pannello riflettente, combina al primo
schema un pannello riflettente opposto alla luce principale quindi : proiettore principale al fianco del soggetto piegato a 45 gradi e dalla parte opposta il pannello riflettente piegato a 45 gradi . In questo modo
si ammorbidiscono le ombre creando un piacevole effetto. Lo trovo un buono
schema per realizzare buoni ritratti.
Il terzo schema aggiunge una luce di retroilluminazione dello sfondo, la
luce principale non è più laterale ma un poco spostata davanti al soggetto, il pannello riflettente a 90 gradi a fianco del soggetto per ammorbidire le ombre riflettendo anche la luce dello sfondo.
Si ottengo effetti di "morbidezza" al ritratto, aggiunge un'aurea che dona delicatezza allo scatto.
Infine l'ultimo schema, lo trovo adatto per illuminare oggetti trasparenti
e risaltarne la lavorazione . Una sola luce che illumina lo sfondo e la
macchina fotografica davanti al soggetto.
Qui puoi vedere un'esempio.
Gli schemi di luce sono tantissimi e nulla vieta di sperimentare. Ovviamente questi sono solo i più semplici e abbordabili a tutti.
Nell'immagine qui sopra i primi due schemi che definirei base .
Il primo, Luce laterale : posizionare la luce al fianco del soggetto con un'inclinazione di circa 45 gradi e la macchina fotografica davanti al soggetto. Questo schema molto semplice, crea ombre marcate, risalta la texture del soggetto .
Il secondo schema, Luce laterale e pannello riflettente, combina al primo
schema un pannello riflettente opposto alla luce principale quindi : proiettore principale al fianco del soggetto piegato a 45 gradi e dalla parte opposta il pannello riflettente piegato a 45 gradi . In questo modo
si ammorbidiscono le ombre creando un piacevole effetto. Lo trovo un buono
schema per realizzare buoni ritratti.
Il terzo schema aggiunge una luce di retroilluminazione dello sfondo, la
luce principale non è più laterale ma un poco spostata davanti al soggetto, il pannello riflettente a 90 gradi a fianco del soggetto per ammorbidire le ombre riflettendo anche la luce dello sfondo.
Si ottengo effetti di "morbidezza" al ritratto, aggiunge un'aurea che dona delicatezza allo scatto.
Infine l'ultimo schema, lo trovo adatto per illuminare oggetti trasparenti
e risaltarne la lavorazione . Una sola luce che illumina lo sfondo e la
macchina fotografica davanti al soggetto.
Qui puoi vedere un'esempio.
Gli schemi di luce sono tantissimi e nulla vieta di sperimentare. Ovviamente questi sono solo i più semplici e abbordabili a tutti.
Etichette:
fotografia,
illuminazione,
luce,
schema,
schema luce,
schemi luci,
still life,
studio,
studio fotografico
martedì 12 marzo 2013
Consigli fotografia di paesaggio
La fotografia di panorami è spesso considerata "semplice" e la straordinarietà
delle foto è spesso associata ai posti "esotici" fotografati o
all'attrezzatura utilizzata.
Sbagliato.
Il panorama "esotico" colpisce sicuramente l'attenzione per l'ambiente "estraneo"
a cui non si è abituati, ma se la fotografia è una semplice istantanea può risultare
comunque "noiosa".
L'attrezzatura utilizzata: non è del tutto errata come idea, ma nemmeno corretta.
Non c'è bisogno di costose macchine fotografiche per avere buoni panorami ma
sicuramente un treppiede aiuta.
Alcuni consigli per migliorare le fotografia di paesaggio :
- l'ora della giornata in cui viene scattata la fotografia è un buon inizio per avere
un buon panorama. Le ore migliori sono appena prima dell'alba fino a qualche ora dopo e
qualche ora prima del tramonto fino a poco dopo .
Perchè queste ore ? Perchè la luce del sole non è diretta sui soggetti, crea ombre
lunghe, e da calore ai colori del paesaggio.
- un bel cielo limpido e terso : ah che spettacolo! Non certo nella fotografia ...
un cielo così risulta piatto e noioso. Se c'è qualche bella nuvola in movimento
è tutto molto meglio. Se non ci sono nuvole meglio lasciar fuori il cielo il più
possibile dalla fotografia.
- la linea dell'orizzonte è molto importante e di solito è buona norma lasciarla nel
terzo superiore della fotografia o in quello inferiore . Nulla vieta però di
piazzarla al centro del fotogramma : di solito quando c'è un cielo interessante quanto
il panorama terrestre .
- per scattare fotografie appena prima dell'alba o poco dopo il tramonto,o comunque quando
c'è scarsità di luce, un cavalletto è indispensabile per evitare problemi di micromosso o
mosso. Utile anche scattare con un telecomando o con l'autoscatto :
in questo modo il dito non dovrà tenere premuto il pulsante di scatto a lungo e quindi
si toglie ulteriore possibilità di micromosso.
Ultimo piccolo consiglio è cambiare il punto di vista: provare a scattare in ginocchio
o addirittura con la macchina fotografica a pochi centimetri da terra . Effetti
spettacolari garantiti.
Visualizza il mio portfolio su istockphoto
Etichette:
consigli,
fotografia,
fotografia digitale,
imparare,
istantanea,
paesaggio,
panorama,
studio
domenica 10 marzo 2013
Fotografia : The al limone in spiaggia
Con questa fotografia volevo ricreare la sensazione di una bevanda fresca bevuta in spiaggia con il mare alle spalle e il sole all'orizzonte.
Per fare questo ho preparato il set (4) spargendo un po di sabbia sul fondo e mettendo uno sfondo azzurro(6) ad un metro di distanza circa per avere un buon effetto bokeh.
Ecco lo schema luci :
Impostazioni della macchina fotografica (1): 100 iso, scatto remoto, bilanciamento del bianco su luce solare, diaframma a F3.5.
Posizionamento delle luci :
luce di sfondo fatta con una piccola plafoniera al neon a luce bianca ricoperta da fogli blu direttamente dietro al set (5);
luce spot colore giallo alla sinistra del set (2) che punta sul pannello riflettente;
pannello riflettente per la luce spot (3) argentato;
Visita il mio portfolio
Etichette:
close-up,
flash,
fotografia,
fotografia studio,
luci,
pannelli riflettenti,
schema luci,
still life
sabato 9 marzo 2013
Prossimi post
Prossimi post in uscita :
- regole di composizione
- il diaframma in pratica
- fotografia di panorami
- fotografia con luce artificiale
Portfolio su istockphoto
- regole di composizione
- il diaframma in pratica
- fotografia di panorami
- fotografia con luce artificiale
Portfolio su istockphoto
Etichette:
composizione,
diaframma,
flash,
fotografia,
luce,
panorami,
schemi di luce
Attrezzatura base
Spesso l'attrezzatura è il maggior problema a cui si va incontro soprattutto agli inizi .
L'attrezzatura base per poter avere ottime foto ritengo sia questa :
- macchina fotografica reflex o bridge che è a metà strada tra una reflex ed una compatta;
- buon cavalletto fotografico;
- kit pulizia lenti e sensore;
Obbiettivi , qui iniziano i problemi e i dubbi di molti e rimangono fino a quando non si scopre il proprio stile .
Suddividendo la fotografia in grandi famiglie si può avere un orientamento su che obbiettivi prendere :
- panorami : che siano naturali, o urbani io non supero mai i 50 mm. L'obbiettivo non ha bisogno di avere grandi aperture di diaframma . Il 18/55 dei kit può dare ottimi risultati a f8, è comodo, leggero e pratico permettendo la composizione semplicemente zoommando ed economico . Le ottiche grandangolari permettono visioni molto più grandi ma sono molto dispendiose anche se stupende per i panorami. Quindi grandangoli, 18/55mm, 24mm, 35mm, 50mm al max per i panorami.
- street photography: tipo di fotografia che "cattura" la normalità della gente per strada, degli edifici costruiti dall'uomo, delle stranezze che si possono vedere. Consiglio ottiche luminose per avere buona velocità di scatto anche in condizioni di luce scarse. Io utilizzo un 35mm f1.8 : con questo obbiettivo posso riprendere panorami urbani o entrare nella scena e catturare le espressioni naturali delle persone.
- ritratto : argomento molto discusso ... nessuno obbiettivo è da ritratto o solo da panorama . Alcuni fotografi eseguono ritratti meravigliosi utilizzando dei grandangolari e sfruttando in modo meraviglioso le loro particolarità, comunque anche qui consiglio obbiettivi luminosi e a partire dal 50mm fino al 90mm. Io utilizzo un 28-75 f2.8 Tamron e lo trovo molto versatile e funzionale.
-close-up : fotografia macro , ingrandimenti, utilizzare obiettivi che riportano nella sigla il nome micro o macro. Questi obbiettivi permettono di mettere a fuoco a distanze ravvicinate . Una soluzione poco dispendiosa è il classico 50mm con la ghiera dei diaframmi e i tubi di prolunga.
-still life : a seconda di ciò che dovete fotografare l'obbiettivo cambierà dimensione.
Oggetti piccoli obbiettivi per fare del close-up, oggetti grandi obiettivi da "ritratto".
Dopo aver passato e sperato di aver "snebbiato" la situazione obiettivi passiamo alla situazione luci .
Con qualche centinaia di euro si possono acquistare flash esterno, cavo, ombrelli
e buoni softbox e pannelli riflettenti.
Se si vuole risparmiare fino all'osso ... bè un paio di faretti alogeni, due sostegni per carta da lucido da geometri e si avranno due softbox. Pannello riflettente con lastra di polistirolo bianca da una parte e rivestita di stagnola dall'altra.
Spero di essere stato utile. A presto con nuovi post. Visita il mio portfolio su istock
L'attrezzatura base per poter avere ottime foto ritengo sia questa :
- macchina fotografica reflex o bridge che è a metà strada tra una reflex ed una compatta;
- buon cavalletto fotografico;
- kit pulizia lenti e sensore;
Obbiettivi , qui iniziano i problemi e i dubbi di molti e rimangono fino a quando non si scopre il proprio stile .
Suddividendo la fotografia in grandi famiglie si può avere un orientamento su che obbiettivi prendere :
- panorami : che siano naturali, o urbani io non supero mai i 50 mm. L'obbiettivo non ha bisogno di avere grandi aperture di diaframma . Il 18/55 dei kit può dare ottimi risultati a f8, è comodo, leggero e pratico permettendo la composizione semplicemente zoommando ed economico . Le ottiche grandangolari permettono visioni molto più grandi ma sono molto dispendiose anche se stupende per i panorami. Quindi grandangoli, 18/55mm, 24mm, 35mm, 50mm al max per i panorami.
- street photography: tipo di fotografia che "cattura" la normalità della gente per strada, degli edifici costruiti dall'uomo, delle stranezze che si possono vedere. Consiglio ottiche luminose per avere buona velocità di scatto anche in condizioni di luce scarse. Io utilizzo un 35mm f1.8 : con questo obbiettivo posso riprendere panorami urbani o entrare nella scena e catturare le espressioni naturali delle persone.
- ritratto : argomento molto discusso ... nessuno obbiettivo è da ritratto o solo da panorama . Alcuni fotografi eseguono ritratti meravigliosi utilizzando dei grandangolari e sfruttando in modo meraviglioso le loro particolarità, comunque anche qui consiglio obbiettivi luminosi e a partire dal 50mm fino al 90mm. Io utilizzo un 28-75 f2.8 Tamron e lo trovo molto versatile e funzionale.
-close-up : fotografia macro , ingrandimenti, utilizzare obiettivi che riportano nella sigla il nome micro o macro. Questi obbiettivi permettono di mettere a fuoco a distanze ravvicinate . Una soluzione poco dispendiosa è il classico 50mm con la ghiera dei diaframmi e i tubi di prolunga.
-still life : a seconda di ciò che dovete fotografare l'obbiettivo cambierà dimensione.
Oggetti piccoli obbiettivi per fare del close-up, oggetti grandi obiettivi da "ritratto".
Dopo aver passato e sperato di aver "snebbiato" la situazione obiettivi passiamo alla situazione luci .
Con qualche centinaia di euro si possono acquistare flash esterno, cavo, ombrelli
e buoni softbox e pannelli riflettenti.
Se si vuole risparmiare fino all'osso ... bè un paio di faretti alogeni, due sostegni per carta da lucido da geometri e si avranno due softbox. Pannello riflettente con lastra di polistirolo bianca da una parte e rivestita di stagnola dall'altra.
Spero di essere stato utile. A presto con nuovi post. Visita il mio portfolio su istock
Etichette:
corso base,
fotografia,
luci,
nikon,
obbiettivi,
pannelli riflettenti,
tamron
Iscriviti a:
Post (Atom)